THE PRETENDERS: UN ALBUM TRA IL 1979 E L’INIZIO DEL 1980
Non sempre è facile ricostruire un periodo storico. Molte volte qualche data può sfuggire e sviluppare, in seguito, un articolo per ricordare quel fatto seppur in ritardo. Altre volte, invece, capita che certi eventi, certi fatti non vengono dimenticati e si parte alla ricerca delle giuste informazioni per cercare, sempre con umiltà, di omaggiare una canzone, un personaggio storico, un fatto o semplicemente una piacevole ricorrenza. Nel caso specifico del brano che ha aperto questo articolo la situazione è diversa.
Si tratta di una hit uscita verso la fine del 1979, quindi non avrebbe nulla a che fare con ‘Forever 80s’, ma riscosse successo, in Italia, proprio dal gennaio 1980. Non avendo comunque il sound tipico del penultimo decennio del ‘900, appare inevitabile parlarne. Fu proprio uno dei primi successi di quel 1980.
‘Brass in the pocket’ era tratta dal long play ‘The Pretenders’, titolo mutuato dal nome della band musicale anglo-americana, la quale esordì con quel primo lavoro, esattamente, il 27 dicembre del 1979 e che, secondo alcune fonti uscì l’11 gennaio del 1980. Se fosse così il quarantesimo ‘compleanno’ è già trascorso da una settimana. Tuttavia le dodici canzoni erano: Precious, The Phone Call, Up the neck, Tattoed love boy, space invader, the wait, stop young sobbing. Questo almeno per quello che una volta veniva considerato il lato A. Per quanto concerne, invece, il lato B: Kid, Private life, la stessa Brass in the pocket, lovers of today e Mystery Achievement.
Nonostante la presenza massiccia del rock miscelato al pop, al punk e all’alternative non bisogna dimenticare della new wave che, seppur velatamente, incominciava ad avvicinarci al sound tipiche del decennio 1980. ‘The Pretenders’ però non è l’unico esempio di disco uscito verso la fine del decennio precedente per poi ottenere successo all’apertura degli anni ’80. L’altro caso è quello del cantante americano Christopher Cross. Anche in quell’occasione il nome dell’artista è lo stesso della raccolta di inediti. Ma di questo ne parleremo la prossima settimana.