Something in the water
La canzone del lunedì non può mancare. E’ come incominciare il tran tran quotidiano senza aver sorseggiato un tazza di caffè per ricaricarsi. Abbiamo optato, questa volta, per un orario molto ma molto inconsueto: il pomeriggio, invece che del canonico mattino. La hit scelta è indicata attraverso il titolo e, ulteriormente, non avrebbe alcun bisogno di nessuna presentazione. Anche se, per dovere di cronaca, qualche piccola notizia bisogna comunque approfondirla.
Infatti sapete che questo singolo, pubblicato il 2 agosto del 2010, ha anticipato di molto l’uscita dell’album nel quale era compreso? La data esatta è 12 ottobre dello stesso anno e ‘Flags’, questo il titolo del compact disc, rappresentava la terza raccolta di inediti della cantante neozelandese Brooke Fraser, dopo ‘What to do with daylight’ del 2003 ed ‘Albertine’ del 2006.
Il genere musicale rappresentato dalle 13 hits, di cui due sono contenute nell’edizione deluxe, è una perfetta miscela tra il pop-rock, il rock alternativo e l’indie-rock. Eppure questa ‘Something in the water’, caduta a fagiolo nella calura estiva di nove anni or sono, presenta uno sconfinamento nel tipico country a stelle e strisce, con un ritornello ed il testo intonato con spensieratezza.
Difatti in internet il singolo è individuato con il genere country-pop. In precedenza abbiamo menzionato alla calura estiva, in realtà il riferimento è alla terra dei canguri dove il singolo ha debuttato. In Italia è arrivato solamente nel freddo di gennaio del 2011, quando in tutta Europa e negli Stati Uniti la canzone aveva già spopolato. ‘Flags’ ottenne in patria il disco d’oro, confermando lo strepitoso successo internazionale ottenuto anche, e soprattutto, in termini di vendite.
Prima di lasciarvi al singolo vi elenchiamo tutte e tredici le canzoni presenti nell’album: Something in the water, Betty, Orphans Kingdoms, Who are we fooling, Ice on her lashes, Coachella, Jack Kerouac, Saliboats, Crows more locusts, Here’s to you, Flags, (nell’edizione deluxe) You can close your eyes e la versione digital booklet di Something in the water.