Oh Happy Day
E’ meglio precisarlo subito, così da evitare ogni tipo di equivoco: questa canzone non è mai e poi mai una mera hit natalizia. Quasi sicuramente, nel corso di questi lunghi cinquanta anni e nell’ascoltare il modo di cantarla, ha instillato erroneamente qualcuno di questa possibilità. Ciò, comunque, non toglie nulla, ma proprio nulla alla semplice e disarmante potenza che le note, il coro e l’intonazione della voce, che si deve possedere, emanano in chi l’ascolta.
La leggenda per cui si sia trasformata, con il tempo, in uno dei tanti brani per il Natale che vengono fatti ascoltare in questo periodo risale, almeno per noi italiani, al 1980 o comunque in quel decennio. Per sponsorizzare una marca di spumante, per Capodanno, venne usata ‘Oh Happy Day’. In verità il testo non parla né del Natale e né del Capodanno.
Parla di conversione di un uomo, non a caso i versi sono in prima persona, nei confronti di Dio, ecco perché questo titolo. La prima volta che fu incisa la canzone fu nel lontano 1967, ma fu pubblicata in via ufficiale solo l’anno successivo. Gli autori sono Edwin Singers Sisters: