What a wonderful world
E’ proprio vero che le storie di alcune canzoni sono davvero particolari. Come particolari sono anche le situazioni e le epoche in cui vengono ideate. E’ il caso di‘What a Wonderful World’, leggendario brano di Louis Armstrong. Quando venne pubblicata, nell’autunno del 1967, nel mondo si respirava aria di tensione e di grandi cambiamenti. Il 1968 sarebbe arrivato presto, mentre non si placavano le proteste per la guerra in Viet-Nam e le lotte per i diritti civili.
La realizzazione della canzone, addirittura, portò alla fine del sodalizio artistico tra l’autore del testo e la casa discografica che permise l’immissione sul mercato del singolo. Niente paura, il Grande Sathcmo non centra. Allora, vi chiederete logicamente, se non l’ha scritta il leggendario Louis Armstrong, chi è stato quel vero e proprio genio? Le cronache dell’epoca ci indicano un certo Bob Thiele, produttore discografico di musica jazz. Bob scrisse il testo insieme al compositore George David Weiss. Precisamente il noto produttore di musica Jazz era, all’epoca, al soldo dell’Impulse, una casa discografica e abitualmente, quando scriveva canzoni li firmava sempre con un nome d’arte: George Douglas o Stanley Clayton.
In quell’occasione, alla realizzazione di quella che poi sarebbe diventata una vera e propria perla musicale, Bob Thiele produsse il singolo non nei canoni previsti dal produttore della casa discografica, Larry newton. Quest’ultimo aveva imposto a Thiele di realizzare un’altra canzone per Armostrong, in stile ‘Hello Dolly, ma non fu così. Una volta che Larry scoprì che ‘What a Wonderful World’ era una vera e propria ballata andò su tutte le furie i due litigarono. Non solo il sodalizio tra la Impulse con la Abc records venne meno.
Ma il successo di questa canzone andò contro ogni rosea previsione. Armstrong la intonò divinamente ed il testo, nella sua semplicità, è un vero inno alla pace interiore di ognuno di noi nonostante che il mondo sia afflitto da pesanti ed irrimediabili negatività. Un testo ed una canzone da ascoltare e riascoltare per comprendere la bellezza che ci circonda e le positività che essa porta, dimenticandoci le troppe negatività che ci affliggono.