Calcio & Violenza

Le belle parole non sempre aiutano ha migliorare le situazioni e l’opinione pubblica. I fatti sono quelli che possono dare una grossa mano a non permettere più alcuni spettacoli come quello che si è svolto a San Siro, il giorno di 26 dicembre scorso, prima della gara di campionato Inter – Napoli.

Noi di ‘Parola Schiette’ volevamo stare in silenzio almeno fino al sette di gennaio, per poi incominciare la nostra rubrica in cui, settimanalmente, si affrontano i grossi problemi sociali che attanagliano questo meraviglioso paese. Il Nostro Paese,

Ma ciò che è successo l’altra sera rappresenta il punto di non ritorno per tutto e per tutti coloro che sul calcio ci vivono, lo parlano e, magari, lo esasperano. Certo i classici discorsi da bar, in merito alla vicenda del 26 dicembre, non hanno nulla a che vedere; ma solo il sentire di un tifoso morto, di qualsiasi squadra sia, viene da allontanarsi sempre più verso un mondo ammirato e seguito da una moltitudine di persone.

E’ questo che vogliamo? Vogliamo veramente che il connubio troppo stretto, negli ultimi anni, tra il calcio e la violenza diventi sempre più indissolubile, Vogliamo che i nostri giovani continuino ad andare allo stadio e fare i ‘buuuu’ razzisti?

L’intolleranza danza in tutti i sensi ed in tutti i settori della società. Oggi non si doveva giocare. Ma si sta giocando. Forse è sbagliato, ma forse è giusto per non punire le persone serie. ‘Parole Schiette’ nei prossimi giorni affronterà nuovamente l’argomento in base agli sviluppi soprattutto legislativi. Sempre se avranno voglia di fare veramente qualcosa una volta per tutte. Perché le parole non aiutano; ma i fatti si.